Nel mondo di La Promessa, tutto è inganno, mistero e tensione… o almeno lo era, finché Cruz Ezquerdo non è sparita. Con la sua uscita di scena, la soap ha perso il suo cuore oscuro, la sua regina della manipolazione, la vera scintilla che teneva il pubblico incollato allo schermo. Perché diciamolo chiaramente: senza Cruz, La Promessa non ha né faccia né croce. Non ha fuoco.
Dal primo episodio, Cruz era LA figura da odiare con passione. Elegante, calcolatrice, pericolosa. Ogni suo sguardo era una minaccia, ogni sua parola una mossa strategica. Ma ora che è scomparsa? Il piano nobile del palazzo è diventato un deserto narrativo. Grigio, silenzioso, privo di tensione. Nemmeno Leocadia riesce a riempire quel vuoto, anzi… si perde nell’ombra della sua predecessora.
Leocadia: Antagonista o comparsa?
Il pubblico si aspettava un passaggio di testimone. Ma Leocadia, invece di emergere come nuova dark lady, si è rivelata un personaggio evanescente. Gli autori insinuano, ci lasciano sospettare… ma non danno prove. Dov’è la vera minaccia? Dov’è la manipolazione sottile, il veleno nei dialoghi? Leocadia non ha ancora mostrato una motivazione forte, un piano malvagio, o almeno un conflitto interessante.
E la questione più calda, quella che tutti vogliono risolvere — Chi ha ucciso Jana Expósito? — è rimasta sospesa in un limbo narrativo. Episodi e episodi passano, ma il mistero non si approfondisce. Nessun indizio solido, nessuna scena chiave, solo ipotesi e silenzi.
Manuel dimentica Jana? Il pubblico si ribella
Un altro grande errore? Aver rimosso Manuel dalla trama dell’assassinio. La sua connessione emotiva con Jana era fortissima, eppure ora… nulla. Nessun desiderio di giustizia, nessuna vendetta. Una storia così intensa liquidata in modo così frettoloso ha lasciato i fan delusi, frustrati, traditi.
Cruz: una partenza senza giustizia
E la stessa Cruz? È scomparsa senza pagare per tutto il male che ha fatto. Nessuna confessione, nessuna rivelazione bomba, nessun colpo di scena. Petra — l’unica che avrebbe potuto smascherarla — tace. Un silenzio che pesa e che priva la serie di quella catarsi tanto attesa.
Trame secondarie in crisi: senza un cattivo, tutto vacilla
Le trame di Pía, del piccolo Dieguito e persino del marchese Ayala sembrano sospese nel vuoto. Senza Cruz a muovere i fili, tutto si spegne. La Promessa ha perso la sua cattiveria, il suo cuore oscuro, la tensione costante. E una soap senza una vera antagonista? È come una danza senza musica.
Il pubblico chiede: dove sono i colpi di scena?
I fan si chiedono: perché non introdurre un nuovo personaggio potente, affascinante e malvagio? O perché non ripescare una vecchia fiamma oscura dal passato? La Promessa ha bisogno di urgenza, di passione, di scontri emotivi. Ora è una barca alla deriva, in attesa di un temporale che non arriva mai.
In conclusione: una Promessa spezzata
Cruz non era solo un personaggio. Era l’equilibrio stesso della serie. Senza di lei, La Promessa ha perso luce e ombra, tensione e intrigo. Forse un giorno arriverà un nuovo villain all’altezza, o una rivelazione che sconvolgerà tutto. Ma per ora, resta solo un grande vuoto.
E come dicono i fan più accaniti:
“Senza Cruz, non c’è più gioco. Non c’è più La Promessa.”