Rosa ascolta una conversazione fra Irene e Rita, scoprendo la responsabilità di Tancredi nel plagio dell’abito di Botteri, correndo poi da Marcello
Le anticipazioni de Il Paradiso delle signore annunciano un incontro inaspettato tra due protagonisti. Nella puntata che andrà in onda giovedì 1° maggio alle 16 su Rai 1, Rosa scoprirà che Tancredi le ha mentito, grazie a una conversazione tra Irene e Rita che riuscirà ad origliare. Dopo aver affrontato Di Sant’Erasmo, Rosa andrà in gran segreto a casa di Marcello per parlargli.
Rosa si presenta inaspettatamente da Marcello
Marcello Barbieri si troverà a un bivio, poiché non saprà come comportarsi con Tancredi. Il direttore de Il Paradiso sarà ormai certo della colpevolezza del proprietario della Galleria Milano Moda, grazie alla testimonianza di Rita, che gli ha rivelato di essere stata ingaggiata proprio da Tancredi come spia.
Nel frattempo, Marcello ritornerà a casa e, quando arriverà nel suo appartamento, riceverà una visita inaspettata da Rosa Camilli. I due si incontreranno poiché Rosa avrà qualcosa da dire a Marcello.
Rosa affronta Tancredi e corre da Marcello
La visita di Rosa non sarà preventivata, poiché sarà frutto di uno spiacevole episodio accaduto in precedenza. Infatti, Rosa ascolterà inavvertitamente una conversazione tra Rita e Irene, scoprendo che la sua ex collega, che recentemente ha finto di essere stata assunta in Alitalia, ha agito come spia per conto di Tancredi. La giornalista correrà quindi da Di Sant’Erasmo per affrontarlo, dopo aver scoperto che l’imprenditore le ha mentito quando, a una sua domanda diretta, aveva negato ogni responsabilità nel plagio dell’abito di Gianlorenzo Botteri, disegnato poi identico da Giulia Furlan.

Un riepilogo degli episodi precedenti: Tancredi ha mentito a Rosa
Nelle precedenti puntate de Il Paradiso delle signore andate in onda su Rai 1, Rosa ha intervistato Tancredi. Durante la chiacchierata, l’imprenditore ha rivelato un segreto alla giornalista: la sua responsabilità nell’incendio al mobilificio Frigerio. L’editore si è fidato di Rosa, al punto da parlarle apertamente. Tuttavia, Di Sant’Erasmo non ha svelato a Camilli la sua responsabilità nel plagio dell’abito di Botteri, poiché a domanda diretta aveva negato di aver rubato il bozzetto.