Negli ultimi episodi di Un posto al sole, Rossella non se la sta passando affatto bene. Dopo aver denunciato Fusco, sembrava aver ritrovato un po’ di equilibrio, ma la situazione è presto precipitata.

Tutto è cambiato quando suo padre, Michele, è stato gravemente ferito da un colpo d’arma da fuoco. L’evento l’ha profondamente sconvolta, facendola piombare in un vortice di dubbi e sensi di colpa. Il timore che l’aggressione possa essere una conseguenza della sua denuncia ha riaperto vecchie ferite, riportandola al punto di partenza e facendo riaffiorare il fantasma di un disturbo alimentare

Rossella soffre di anoressia? I dubbi sulla diagnosi

Nel dialogo finale di stasera tra Silvia e Marisa, quest’ultima ha avanzato un’ipotesi interessante: Rossella potrebbe soffrire di un disturbo alimentare diverso dall’anoressia, ma altrettanto pericoloso.

A differenza dell’anoressia nervosa e della sua variante atipica, che derivano dall’ossessione per il peso e l’immagine corporea, Rossella non sembra temere di ingrassare né desiderare di dimagrire. Secondo Marisa, il suo problema ha un’altra radice: un bisogno ossessivo di controllo, tipico di chi fatica ad accettare l’incertezza nella propria vita. Il vero nodo, quindi, non è la perdita di appetito o la volontà di dimagrire, ma la difficoltà di accettare che non tutto può essere controllato.

Rossella Graziani (Giorgia Gianetiempo) © Un Posto al Sole Rai

Il ruolo di Marisa come nonna e psicologa

Marisa, in quanto psicologa e nonna, potrebbe essere una figura chiave nella guarigione di Rossella. Il percorso, però, sarà tutt’altro che semplice, soprattutto perché si intreccia con un’altra sfida: l’accettazione della possibile disabilità di Michele, che Rossella attribuisce a sé stessa.

Questo tipo di comportamento, più che a un disturbo alimentare vero e proprio, sembra essere legato a un forte stato d’ansia o a una reazione emotiva allo stress. Il supporto della dottoressa Saviani sarà quindi fondamentale per aiutarla a ritrovare un equilibrio prima che la situazione peggiori.

I rischi per Rossella se non affronta il problema

Se non riuscirà a elaborare il trauma e il senso di colpa, Rossella rischia di cadere in un circolo vizioso pericoloso. Il bisogno di controllo potrebbe trasformarsi in un atteggiamento sempre più rigido verso l’alimentazione, compromettendo il suo rapporto con il cibo. Inoltre, il peso emotivo che sta portando sulle spalle potrebbe sfociare in crisi d’ansia, insonnia e un generale peggioramento del suo stato psicofisico.

Se Rossella non riuscirà ad elaborare il trauma e il senso di colpa, il suo bisogno di controllo potrebbe portarla a una restrizione alimentare sempre più rigida, con gravi conseguenze sulla salute. Oltre al rischio di crisi d’ansia, insonnia e un generale peggioramento del benessere psicofisico, potrebbero comparire segnali di malnutrizione, una costante sensazione di debolezza e improvvisi cali di pressione.