Nel cuore della crisi economica che minaccia di travolgere la famiglia Luján, Alonso si aggira pensieroso nel suo studio, schiacciato dal peso dei debiti. Ogni cifra in rosso sui registri contabili sembra un colpo implacabile alla sua eredità, mentre il figlio Manuel lo osserva con angoscia crescente. La disperazione è palpabile, e il giovane, con la voce tremante, implora il padre di agire prima che sia troppo tardi. Ma Alonso, frustrato e impotente, si rifiuta di prendere in considerazione l’idea di vendere le loro terre, vedendolo come un tradimento del loro stesso sangue.
Proprio quando il silenzio della resa sembra incombere, la porta dello studio si spalanca con un colpo secco. Catalina entra con passo deciso, pronta a ribaltare la situazione con una proposta audace: non vendere, ma espandere. Il suo piano è rischioso ma visionario—raddoppiare la produzione, investire in nuove coltivazioni più redditizie e ridurre drasticamente i costi per riportare la tenuta alla prosperità.
Lo scetticismo di Alonso è evidente. In un momento tanto critico, l’idea di espandersi sembra un azzardo pericoloso. Ma Manuel, inizialmente titubante, si schiera dalla parte della sorella, convincendo il padre che non c’è altra scelta se vogliono sopravvivere. Dopo un lungo attimo di esitazione, Alonso prende la decisione che segnerà il destino della famiglia: seguiranno il piano di Catalina.
Nei giorni successivi, la tenuta dei Luján si trasforma in un vortice di attività febbrile. I campi vengono seminati con nuove colture, i lavoratori costruiscono magazzini e modernizzano le strutture. È una corsa contro il tempo, una scommessa in cui la posta in gioco è altissima. Ma mentre la famiglia si getta anima e corpo in questa sfida, il pericolo si nasconde dietro ogni angolo. Qualcuno trama nell’ombra, pronto a far crollare tutto. L’audace piano di Catalina salverà davvero la famiglia o sarà il colpo di grazia che la condurrà alla rovina?