Il piano di Emir è finalmente giunto alla sua fase più spietata. Con Denise tra le braccia, il perfido antagonista prepara la sua mossa più crudele per distruggere Kemal e spezzare Nihan. Nel frattempo, Kemal, consapevole del pericolo imminente, incarica i suoi alleati di proteggere la famiglia, mentre lui e Nihan si mettono sulle tracce della piccola. La tensione è alle stelle, e il destino di tutti è appeso a un filo.
Dopo una disperata ricerca, Kemal e Nihan trovano un indizio: un documento bruciato con un numero che li conduce a uno studio di architettura. Sperando di ottenere informazioni, fissano un incontro, ignari che ogni loro mossa sia già stata prevista da Emir. L’architetto, corrotto dal nemico, li inganna e riferisce tutto a Barku, il fedele alleato di Emir. La trappola è pronta: mentre Kemal viene attirato lontano, Barku rapisce Nihan, lasciandola in totale balia di Emir.
Nel covo del suo aguzzino, Nihan si ritrova faccia a faccia con la follia di Emir. Con Denise stretta a sé, l’uomo la costringe a una scelta impensabile: salvare la loro figlia o Kemal. Nihan è devastata, le lacrime le solcano il viso mentre implora Emir di fermarsi. Kemal, immobilizzato e sotto la minaccia di una pistola, la implora di salvare Denise. Emir, con il suo solito ghigno malefico, la spinge davanti a uno specchio e le sussurra parole agghiaccianti: solo una persona potrà uscire viva da quella stanza.
Il tempo sembra fermarsi. Il silenzio è carico di disperazione mentre Nihan, in preda a un dolore insopportabile, si rende conto che qualsiasi decisione prenderà spezzerà il suo cuore per sempre. La sua voce si rompe in un grido straziante: Non posso scegliere!. Ma Emir non le lascia scampo. La crudeltà ha raggiunto il suo apice, e la resa dei conti è ormai inevitabile…