Cari seguaci de La Promessa, ciò che sta per accadere nel palazzo dei Luján non è un semplice litigio familiare, ma l’inizio di una rottura definitiva che cambierà per sempre la storia di questa famiglia. Tre parole, “Rinnego voi”, basteranno a colpire come un pugnale il cuore del marchese Alonso de Luján. E non parliamo di una di quelle discussioni passeggere tra padre e figlio, destinate a dimenticarsi dopo qualche rimprovero. No. Questa volta, ciò che si apre tra Alonso e Manuel è una frattura profonda, una ferita emotiva che difficilmente potrà rimarginarsi.
E, come molti di voi già sospettano, dietro a questo scontro non c’è altri che la mano calcolatrice di donna Leocadia de Figueroa, la cosiddetta “postiza”. Lei ha saputo infiltrarsi nelle crepe di questa famiglia con l’astuzia di un serpente. Ora coglie il momento esatto per mettere padre e figlio l’uno contro l’altro, lasciando i Luján più divisi che mai.
Per molto tempo abbiamo creduto che il legame tra Alonso e Manuel fosse indistruttibile. Manuel era sempre stato il figlio prediletto del marchese, soprattutto dopo la morte di Tomás. Era il suo orgoglio, il suo erede, colui che condivideva i suoi sogni di modernità e la passione per l’aviazione. Alonso lo vedeva non solo come sua discendenza, ma come la proiezione del futuro dei Luján. Tuttavia, quell’unione apparentemente impossibile da spezzare sta per rompersi in maniera brutale proprio questa settimana.
Stanco di vivere sotto il controllo del padre, Manuel decide di affrontarlo. Il giovane non vuole più che Alonso scelga per lui, imponendogli strade che non sente più come proprie, soprattutto per quanto riguarda l’impresa di aviazione. Ciò che fino ad ora erano semplici discussioni tra padre e figlio si trasforma in un rifiuto esplicito e definitivo. Perché dire “Rinnego voi” non è un semplice scatto d’ira: è voltare le spalle per sempre, è sigillare una rottura emotiva che segnerà un prima e un dopo nella famiglia.
Il gesto di Manuel è anche un atto di ribellione, una dichiarazione d’indipendenza. Vuole chiarire che non ha più bisogno dell’ombra di suo padre. Si vede come un uomo fatto e finito, capace di volare da solo — e mai come ora l’espressione è azzeccata, dato che l’aviazione è sempre stata la sua grande passione. Ma quel volo di libertà significa anche allontanarsi da Alonso, anche se questo lo ferisce profondamente.
Le tensioni tra padre e figlio non sono una novità. Quando Manuel volle lanciarsi nel mondo dell’aviazione, Alonso lo guardava con sospetto. Quando rischiò con Enora, suo padre disapprovava i suoi metodi. Ci sono sempre state frizioni, ma alla fine l’affetto e il rispetto calmavano le acque. Ora, invece, quelle tensioni si cristallizzano in una rottura assoluta, e la responsabile diretta di questa esplosione non è altri che Leocadia.
Da quando Manuel tentò di escluderla dagli affari di aviazione, Leocadia non lo perdona. Lei vedeva in quel progetto una miniera d’oro: prestigio, denaro e influenza. E quando Manuel le chiuse la porta in faccia, decise di vendicarsi nel modo più crudele: distruggendo il legame tra padre e figlio. Perché sa bene che il punto più debole di Alonso è il suo cuore.
Il marchese non è mai stato un uomo autoritario o dispotico come altri nobili. Al contrario: ha un carattere mite, incline a cedere piuttosto che a mantenere una posizione ferma. Questa dolcezza, che talvolta lo rende amabile, diventa anche la sua più grande vulnerabilità. E Leocadia lo sa benissimo. Con astuzia, sa come toccargli le corde giuste, come farlo sentire in colpa, come convincerlo che ha bisogno di qualcuno al suo fianco per guidarlo. Poco a poco ha annullato la sua volontà, diventando la vera voce che detta ciò che Alonso crede di decidere.
La fragilità del marchese contrasta con la fermezza di altri nobili del suo tempo, che imponevano disciplina ferrea ai propri figli. Alonso, invece, appare sempre più debole e manipolabile, e Leocadia approfitta di ogni spiraglio per inoculare il suo veleno. Così, l’uomo che in gioventù era forte, combattivo e responsabile, ora vaga nei corridoi de La Promessa sentendosi sempre più solo.
E ciò che fa più male è che la sua solitudine non è frutto del caso. Catalina si era già allontanata da lui in passato, quando lo accusò di schierarsi dalla parte sbagliata contro il barone di Valladares. Lo definì un cattivo padre, lo minacciò di lasciare La Promessa e portare con sé i figli. Quel legame con Catalina non si è mai completamente ricostruito. E ora è Manuel ad abbandonarlo. Due figli, due ferite nel cuore di Alonso. Il marchese comincia a rendersi conto che la famiglia che ha tanto lottato per proteggere gli sta scivolando via dalle mani.
Leocadia gioca le sue carte con precisione chirurgica. Il suo obiettivo non è una discussione momentanea, ma una frattura irreversibile. Vuole che Alonso dipenda da lei, che abbia sempre più bisogno del suo sostegno, fino a non poter prendere decisioni senza ascoltare la sua voce. È la stessa mossa che vedemmo in passato con Cruz: infiltrarsi piano piano nel cuore della famiglia fino a sostituire chi prima comandava.
Prima si intromette negli affari di Manuel. Poi nelle discussioni familiari. Infine, nella mente stessa del marchese, fino a trasformarlo in una marionetta. Quando Alonso si renderà conto di ciò che sta accadendo, forse sarà troppo tardi. A quel punto, Leocadia non controllerà solo le decisioni del palazzo, ma anche la volontà del suo signore.
Ed ecco che sorge la grande domanda: cosa cerca davvero Leocadia a lungo termine? Solo denaro e potere? O ambisce a qualcosa di ancora più grande? Se riesce a mettere Alonso contro i suoi figli, i Luján resteranno divisi e indeboliti. E in quel contesto, la “postiza” avrà campo libero per consolidarsi come la vera signora de La Promessa. Non per diritto, ma di fatto.
La sua strategia è chiara: aspettare che Alonso diventi così debole da non potersi più opporre. Quando Catalina e Manuel saranno lontani, lei diventerà l’unica voce ascoltata nel palazzo. Così, ciò che era iniziato come una sottile intrusione si trasformerà in una conquista totale.
Quello che sta per arrivare in La Promessa è intenso e straziante. Una famiglia spezzata, un padre indebolito, un figlio ribelle e una donna calcolatrice che tesse la sua rete di potere con la pazienza di un ragno. La frattura tra Alonso e Manuel non ha ritorno. E sebbene il marchese non se ne renda ancora conto, tutti sappiamo che dietro ogni parola velenosa, dietro ogni decisione sbagliata, c’è il veleno di donna Leocadia de Figueroa.
A La Promessa non c’è tregua, e il meglio — o il peggio — deve ancora arrivare.