Nel prossimo episodio di La forza di una donna, il destino di Bahar sarà appeso a un filo. La sua unica speranza di sopravvivere a una grave malattia è una donazione di midollo osseo… e l’unica donatrice compatibile è Sirin, la sorella che l’ha sempre odiata. Una notizia che scatenerà una serie di eventi drammatici, tradimenti, e colpi di scena capaci di scuotere le fondamenta delle relazioni familiari.
Enver, il patrigno di Bahar, si troverà di fronte a un dilemma straziante: salvare la vita della donna che considera una figlia o rispettare la volontà di Sirin, che si rifiuta categoricamente di aiutarla. Sapendo che il tempo stringe e che senza la donazione Bahar morirà, Enver tenterà inizialmente la via del dialogo. Con Hatice, madre di Sirin, discuterà animatamente, accusandola di aver viziato la figlia fino a renderla incapace di compiere un atto altruista. Ma Hatice, ferita dalle accuse, lo avvertirà di non fare nulla di avventato. Quando capirà che Enver non intende fermarsi, arriverà persino a chiedergli il divorzio, pur di opporsi al suo “piano folle”.
Nonostante il dolore per la rottura del matrimonio, Enver non rinuncerà. In segreto, si rivolgerà alla nipote Jale, medico, chiedendole di aiutarlo a trovare un modo per procedere con la donazione anche contro la volontà di Sirin. Jale, pur consapevole dei rischi legali e professionali, accetterà, convinta che Sirin non agirebbe mai per il bene della sorella.
Nel frattempo, Sirin, ignara del complotto, si dedicherà ad altri piani: rintracciare Sarp, l’ex marito di Bahar, di cui ricorda un dettaglio decisivo — la targa della sua auto. Ma i suoi progetti verranno interrotti quando Enver la affronterà direttamente, pregandola di fare la donazione. La risposta di Sirin sarà crudele e tagliente: mai, nemmeno se la vita di Bahar dipendesse da lei. Il suo sorriso di scherno sarà la goccia che farà traboccare il vaso.
A quel punto, Enver passerà all’azione. Fingendo di voler fare pace, inviterà Sirin a prendere un tè insieme. Lei, sospettosa ma incuriosita, accetterà. Non saprà che nella tazza c’è un potente calmante. In pochi minuti la donna inizierà a sentirsi stordita e confusa. Enver, con l’aiuto di Jale, la porterà d’urgenza in ospedale, dove il prelievo di midollo verrà eseguito in segreto. L’operazione sarà un successo: Bahar riceverà la donazione e inizierà a mostrare segni di miglioramento.
Ma la tempesta è appena iniziata. Al risveglio, Sirin scoprirà cos’è successo e accuserà il padre di averla tradita e umiliata. La rabbia la consumerà. Spinta dall’odio e dal desiderio di vendetta, cercherà di entrare nella stanza di Bahar per sabotare i macchinari che la tengono in vita. Tuttavia, un misterioso intervento impedirà la tragedia, lasciando Sirin frustrata ma non domata.
Poco dopo, Sirin troverà un alleato nel suo complice di sempre, Levent. Gli confiderà l’accaduto, esprimendo il disgusto per essere stata costretta a “dare il proprio corpo” a Bahar. Levent, indignato, le prometterà di aiutarla a vendicarsi. Insieme elaboreranno un piano: durante il cambio turno delle infermiere, Levent entrerà travestito da medico e disattiverà i macchinari di Bahar.
L’ora X arriverà. Vestito di camice bianco e mascherina, Levent si muoverà nei corridoi dell’ospedale con passo sicuro. Aprirà lentamente la porta della stanza di Bahar, avvicinandosi ai macchinari con mano ferma. Ma proprio quando starà per agire, la porta si spalancherà: Jale entrerà con due poliziotti, ordinandogli di fermarsi. In un attimo, Levent verrà immobilizzato e ammanettato. Sirin, che osservava da lontano sperando di assistere al trionfo della sua vendetta, resterà sconvolta. I suoi occhi si spalancheranno quando Jale, fissandola negli occhi, le dirà: “So che sei dietro tutto questo, Sirin. Ora dovrai spiegarlo al giudice.”
L’episodio si chiuderà con un clima tesissimo: Bahar che lentamente recupera le forze grazie al sacrificio forzato di Sirin; Enver che affronta le conseguenze morali e familiari delle sue azioni; Sirin sempre più isolata e con la legge alle calcagna; e un Levent tradito dal destino, portato via in manette. Tutti si chiederanno: fino a che punto Sirin sarà disposta a spingersi per distruggere la sorella? E soprattutto, questa volta pagherà davvero per il male che ha fatto?