La notte sembrava tranquilla, ma a La Promessa la calma è sempre il preludio di una tempesta. Tra sguardi furtivi e silenzi pesanti, una scoperta minaccia di scatenare una catena di tradimenti. Nessuno immaginava che ciò che Manuel avrebbe visto dalla finestra non sarebbe stato un semplice errore, ma il primo passo verso la rovina.

Oppresso dai debiti, da contratti che non tornano e da un’eredità che gli sfugge di mano, Manuel cerca risposte. Durante il suo giro notturno per il palazzo, i suoi occhi si fermano su una scena che lo gela: Toño ed Enora, uniti da una complicità che va oltre il dovere professionale. Un fugace sfiorarsi, una risata, un gesto… e un dettaglio che Toño non avrebbe mai dovuto lasciare in vista.

Quando Manuel scende le scale, si imbatte in Leocadia. Non è una coincidenza. La sua voce mielata, il profumo invadente e le sue allusioni lasciano intendere che lo stava osservando. E ciò che lui ha visto… lei lo sa già. Nulla le sfugge.

Nella zona di servizio, María assiste a qualcosa che conferma i suoi sospetti: tra Enora e Toño non c’è solo amicizia. Il personale inizia a mormorare. Candela, con la sua consueta ironia, commenta: “Sembrano colombe… ma nascondono qualcosa di molto più pericoloso.” E allora María sgancia la bomba: Toño è sposato. Le parole cadono come un fulmine. Simona lascia cadere un piatto con fragore, Candela rimane immobile, e María assicura che è stato lui stesso a confessarlo: ha lasciato la moglie in un paese vicino, con una storia rimasta in sospeso.

Il gruppo discute se dirlo a Enora, ma decide di trovare qualcuno di fiducia che possa gestire la questione con cautela. Prima che possano fare un nome, Lope entra con un cesto e percepisce la tensione. Nessuno parla, ma lui capisce più di quanto sembri.

Sul far della sera, Manuel li rivede: Enora consegna a Toño un oggetto avvolto in un panno. Un tocco di mani, uno sguardo complice… e nessun segno di nervosismo quando Manuel li sorprende. Durante la cena, Enora è raggiante, Toño troppo presente, e Leocadia osserva da lontano, soddisfatta di avere un altro dramma sotto controllo.

Più tardi, María trova il coraggio di parlare con Manuel. Se Enora scopre la verità di colpo, sarà un disastro. Manuel capisce che ha bisogno di prove concrete prima di agire, e María promette di muoversi con discrezione.

L’alba porta nuove tensioni: Samuel attraversa il cortile, suscitando divisioni tra i presenti. Cristóbal lo affronta con sarcasmo, attaccando il suo passato da sacerdote e la sua autorità. L’atmosfera si fa pesante. Nella sala di servizio, Toño difende Samuel, e Petra, di solito silenziosa, alza la voce contro il maggiordomo. Cristóbal, messo all’angolo, si ritira sotto gli sguardi critici.

A quel punto, Toño chiede a Samuel di accompagnarlo al rifugio il giorno dopo per affrontare una questione delicata. Samuel, toccato, accetta.

In biblioteca, Alonso cerca soluzioni alla crisi, interrotto da Adriano, frustrato dal silenzio di Catalina. Alonso promette di insistere fino a rompere quel muro di ghiaccio.

Ma la giornata riserva altre sorprese. In salone, Martina riceve la visita del barone di Baldalleras, che propone una pace apparente tra famiglie, insinuando opportunità dopo la guerra. Martina non si lascia ingannare: diffida di lui più che di un nemico dichiarato.

Lontano dal palazzo, Curro compie il gesto più audace: si presenta dal colonnello Fuentes e rivela tutto su Lorenzo de la Mata — traffico d’armi, estorsione, un attentato fallito. Il colonnello lo avverte del pericolo, ma accetta di agire. Ore dopo, entra nel salone del Palazzo Luján con guardie armate e arresta Lorenzo. L’accusato, incredulo e furioso, sente il proprio nome legato a quello di Curro come testimone. Nessuno interviene. Leocadia, fredda e calcolatrice, lo osserva cadere senza mostrare emozione. Per lei, non è una fine, ma solo una mossa in una partita molto più grande.

Manuel lo capisce in quell’istante: è caduta solo la prima pedina. E sa già quale sarà la prossima.