Il pomeriggio di oggi ha portato una sorpresa inaspettata per i fedeli spettatori de La Promessa. Invece del consueto episodio inedito tanto atteso, Televisión Española ha scelto di offrire uno speciale interamente dedicato alla figura di Curro. Una decisione che, sebbene possa deludere molti, ha motivazioni strategiche ed economiche molto chiare.
Nel pieno del mese di agosto, con gran parte del pubblico in vacanza, gli ascolti tendono a calare drasticamente. E se si considera che ogni episodio di La Promessa costa tra i 68.000 e i 70.000 euro —secondo i dati pubblicati nel portale di trasparenza di RTVE—, è comprensibile che la rete preferisca riservare le sue carte migliori per un momento di maggiore impatto. Trasmettere cinque nuovi episodi in questo periodo comporterebbe una spesa settimanale di circa 350.000 euro di denaro pubblico. Così, invece di “bruciare” episodi inediti con un’audience ridotta, si è deciso di puntare su un montaggio speciale che, oltre a far risparmiare budget, rinfresca nella memoria del pubblico l’intenso percorso di Curro.
E che riepilogo ci hanno regalato! Lo speciale è iniziato con un’immagine ormai impressa nella memoria collettiva della serie: Curro, distrutto, davanti alla tomba della sorella Hanna, giurandole vendetta per la sua morte. Un giuramento che non solo ha segnato il suo destino, ma è diventato il motore di tutte le decisioni che ha preso da allora.
Abbiamo rivissuto il momento in cui Ramona, amica di sua madre Dolores, gli chiese di indagare su chi fosse stato il vero assassino di Hanna. Nonostante la rabbia che lo consumava, Curro mostrò il suo lato più protettivo chiedendo a Ramona di lasciare Luján per evitare ritorsioni. Lo speciale ha anche riportato alla luce uno dei momenti più duri: la confessione del marchese —suo padre— che, per salvare il titolo nobiliare e la reputazione de La Promessa, avrebbe dovuto ripudiarlo. La decisione del re di togliergli il titolo di barone di Linaja, dopo lo scandalo della sua nascita e l’accusa contro Cruz per la morte di Hanna, ha reso chiaro che la politica e l’onore della famiglia pesavano più dei legami di sangue.
Ma tra la tragedia e il rifiuto, è sbocciato qualcosa di inaspettato: la sua storia d’amore con Ángela. Ciò che era iniziato con incontri segnati dalla diffidenza si è trasformato in un legame profondo, che lotta per sopravvivere alle barriere di classe sociale che li separano.
Lo speciale ha ripercorso anche la sua alleanza con Pía, con la quale aveva condiviso i sospetti che Hanna fosse stata avvelenata. Tra i possibili colpevoli si sono fatti i nomi di Leocadia, Lorenzo e persino San Jacobo, promesso sposo di Martina, che all’epoca si era mostrato sospettosamente premuroso con la vittima. La trama ha avuto una svolta drammatica con il famoso incidente di Curro durante la corsa di cavalli, provocato dal taglio delle cinghie della sua sella. Le indagini successive portarono Pía a dissotterrare il corpo di Hanna e scoprire chiari segni di avvelenamento da cianuro: pelle, unghie e lingua tinte di blu. La pista del veleno conduceva all’esperto Rufino de la Merced, che, guarda caso, aveva rapporti con Lorenzo.
Le tracce portarono fino alla gioielleria Job, legata a un oscuro giro di omicidi commissionati in cambio di gioielli. Basilio, il garzone di scuderia che aveva sabotato la sella di Curro, li condusse fino a lì. E dietro questa rete criminale, tutto sembrava puntare al duca di Carril, padre di Vera, un uomo con fama di bandolero. Persino López arrivò a visitare il palazzo dei genitori di Vera, ma trovò una pista morta quando il famoso quaderno dalla copertina dorata venne bruciato nel camino.
Questo speciale non ha solo ripassato momenti chiave, ma ha messo in evidenza la trasformazione di Curro stesso. Interpretato da Shavilock, il personaggio è passato da giovane inesperto a uomo segnato dalla tragedia, dalla lotta e dall’amore. L’attore, dopo oltre due anni e mezzo di riprese della serie, ha dimostrato una maturità interpretativa notevole, capace di trasmettere tutta l’intensità emotiva delle scene più dure, come la morte di sua madre Eugenia, gettatasi dal torrione.
La decisione di TVE di trasmettere questo riepilogo non è un semplice riempitivo: è una mossa per mantenere viva la tensione narrativa, risparmiare un episodio costoso in piena estate e, soprattutto, lasciare il pubblico con il desiderio ardente di sapere cosa accadrà dopo. Perché la storia di Curro è tutt’altro che conclusa. Tra la vendetta giurata a sua sorella e l’amore che cerca di proteggere, il suo destino promette nuovi colpi di scena, rivelazioni e scontri che segneranno il futuro de La Promessa.
La domanda che resta sospesa è chiara: quale strada sceglierà Curro quando sarà costretto a decidere tra l’amore e la vendetta?
