In La Promessa, l’apparente calma del palazzo si spezza quando Manuel Luján, oppresso dai debiti e intrappolato tra la manipolazione della calcolatrice Leocadia e alleanze pericolose, assiste a qualcosa che cambierà il destino di tutti. Una notte, dalla finestra del suo ufficio, vede Toño ed Enora condividere una complicità fuori dal comune: sorrisi aperti, gesti ravvicinati, un’aria intima impropria per semplici colleghi di lavoro. Ciò che potrebbe sembrare un’innocente storia d’amore diventa presto per Manuel un campanello d’allarme: conosce già il fascino pericoloso di Toño e il suo torbido passato.
Mentre cerca di scacciare quell’immagine dalla mente, appare Leocadia, come se lo stesse aspettando. La loro conversazione è carica di allusioni, promesse di potere e ricchezza, e un inquietante riferimento “casuale” a ciò che Manuel ha visto, confermando che nulla sfugge al suo controllo all’interno del palazzo. Il veleno della diffidenza cresce in lui.
Nella zona di servizio, anche María Fernández ha notato la vicinanza tra Toño ed Enora, ma lei conosce un fatto devastante: Toño è sposato. Lo aveva confessato tempo addietro, lasciando intendere che il matrimonio non fosse risolto. Condividerlo con Simona e Candela provoca costernazione. Il dilemma è chiaro: avvertire Enora potrebbe distruggerla e causare uno scandalo, ma tacere significherebbe permettere che l’inganno continui. Decidono che forse la via migliore sia avvisare qualcuno con influenza sulla giovane… ignare che presto quella persona sarà Manuel.
Quella stessa notte, Manuel vede di nuovo Toño ed Enora, questa volta scambiarsi un oggetto avvolto, in un gesto carico di intimità. Durante la cena, osserva come si cerchino con sguardi e scuse per avvicinarsi, mentre Leocadia, al corrente di tutto, sorride in silenzio, vedendo in questo dramma un’occasione per muovere le sue pedine.
Decisa, María affronta Manuel in privato: Toño è sposato. Manuel, che già sospettava, capisce che questa rivelazione può essere più di uno scandalo sentimentale; potrebbe trasformarsi in un’arma contro le trame di Leocadia. Ma prima ha bisogno di prove concrete. Chiede a María di indagare discretamente.
Mentre l’aria si fa più tesa, un altro fronte di conflitto esplode: Samuel, l’ex sacerdote, discute con il maggiordomo Cristóbal. Toño e Petra difendono Samuel, mettendo in discussione l’autorità del maggiordomo. Lo scontro mostra che le lealtà alla Promessa sono volatili e che una scintilla può innescare un incendio.
In biblioteca, Alonso, il marchese, e Adriano condividono la loro frustrazione per la freddezza di Catalina. Decidono di unirsi per non lasciarla sola nel suo isolamento. Nel frattempo, Martina riceve l’inaspettata visita del barone di Valladares, che insinua di avere una proposta per porre fine al conflitto tra le famiglie, anche se le sue vere intenzioni restano un mistero.
Ma il vero terremoto lo provoca Curro. Deciso a far cadere Lorenzo de la Mata, si presenta dal colonnello Fuentes con prove e testimoni che lo collegano al contrabbando di armi, all’estorsione e a un attentato contro la sua stessa famiglia. Il colonnello, consapevole del rischio, decide di agire.
Ore dopo, il colonnello irrompe nel salone principale del palazzo accompagnato da due guardie civili. Nel silenzio attonito di tutti, annuncia l’arresto di Lorenzo. Il capitano, incredulo, deride l’accusa… finché non sente il nome del suo accusatore: Curro. La sua furia è inutile; le guardie lo ammanettano e lo portano via mentre lancia insulti e minacce.
L’impatto è devastante. Alonso capisce che il nome dei Luján sarà macchiato; Adriano teme per il fragile stato emotivo di Catalina; e Leocadia, impassibile, osserva con il freddo calcolo di chi ha appena visto cadere un pezzo chiave e sta già pianificando la sua prossima mossa.
Manuel, fissando Leocadia, comprende la portata di ciò che è accaduto: la prima tessera del domino è caduta, ma la vera guerra è appena iniziata. E al centro di tutto, come una miccia accesa, resta il segreto di Toño, pronto a esplodere e trascinare tutti nella sua onda d’urto.