Il prossimo 18 agosto, nell’episodio 655 de La Promessa, tutto cambia. Cento puntate dopo la morte di Ylana, il capitano Lorenzo de Luján affronta la sua caduta più umiliante: senza alleati, abbandonato perfino da Leocadia, e con la minaccia concreta che tutti i segreti custoditi per anni vengano alla luce.
La Guardia Civile arriva al palazzo senza clamore ma con un’autorità glaciale, arrestandolo proprio mentre si versava un bicchiere di Jerez. Il clic delle manette segna l’inizio di una nuova era di incertezza, un momento carico di simbolismo che lascia intendere che il fragile equilibrio della famiglia è sul punto di spezzarsi.
Per Curro, che osserva dalla biblioteca, la scena non porta vittoria, ma dubbi: Lorenzo è davvero l’assassino che ha inseguito instancabilmente? All’interno della famiglia Luján le reazioni si dividono. Manuel prova sollievo nel vederlo umiliato; Don Alonso, invece, considera l’arresto una macchia sul cognome. Leocadia, fredda e decisa, sentenzia che Lorenzo ha giocato con il fuoco troppo a lungo e che forse era arrivato il momento di bruciarsi. La tensione tra i due rivela che l’arresto non è una fine, ma il prologo di qualcosa di molto più oscuro.
Intanto, le fratture interne rischiano di spaccare il palazzo in due. Catalina e Martina portano la loro inimicizia al limite quando Catalina sorprende la cugina a rientrare con la carrozza del barone di Valladares. L’accusa è diretta: tradimento. Martina, in lacrime, afferma di cercare una via d’uscita per i problemi della famiglia, ma Catalina non crede alle sue intenzioni e l’accusa di consegnarsi a un nemico che vuole solo distruggerli. La lite finisce con Martina che fugge sconvolta verso la cappella, dove confessa ad Ángela di non sopportare più la pressione e di voler lasciare La Promessa per ricominciare da zero. Non sa che Adriano, nascosto nel confessionale, ascolta ogni parola.
Nei corridoi della servitù, María Fernández decide di affrontare Samuel dopo la sua misteriosa ricomparsa. Gli chiede di chiarire che posto occupa lei nella sua vita e se sia disposto a mettere la loro felicità davanti alle sue cause rivoluzionarie. Samuel non dà una risposta chiara, e il silenzio tra loro pesa come una sentenza: la relazione pende da un filo pronto a spezzarsi.
In cucina, la storia d’amore tra Toño ed Enora alimenta pettegolezzi maliziosi: forse lui ha una famiglia in paese di cui non ha parlato? Simona, madre di Toño, teme che le voci siano vere e lo affronta. Lui nega di ingannare Enora, ma la sua evasività conferma i sospetti della madre, che teme che quella bugia possa finire per distruggere tutti.
Nel frattempo, Pía Adarre, la governante, non riesce a smettere di pensare allo strano comportamento di don Cristóbal dopo aver ricevuto una misteriosa lettera che lo ha profondamente turbato. Convinta che il contenuto sia pericoloso, confida i suoi sospetti a Ricardo, il maggiordomo, e i due decidono di tenerlo d’occhio. A La Promessa sanno bene che l’ignoranza non è un lusso che ci si possa permettere.
Ma il vero epicentro della tempesta resta Lorenzo. Rinchiuso in una cella gelida, la sua mente corre alla ricerca di colpevoli, e il sospetto cade su Curro e Ángela. Convinto che abbiano cospirato contro di lui, chiede una sola visita: Leocadia. Si aspetta che lei usi la sua influenza per liberarlo, ma la donna lo riceve con lo sguardo gelido. Quando Lorenzo le chiede di minacciare Ángela affinché taccia, Leocadia perde ogni residuo di compassione: gli dice chiaramente che non muoverà un dito per aiutarlo e che è completamente solo.
Le sue ultime parole rimbombano come una condanna: “La verità viene sempre a galla”. E quella frase si conficca in Lorenzo come un pungiglione… ma non per abbatterlo, bensì per spingerlo verso una decisione pericolosa. Se tutti lo hanno abbandonato e lo lasciano sopportare colpe che non sono solo sue, non cadrà in silenzio. Se la verità deve venire fuori, farà in modo che illumini tutti gli angoli oscuri de La Promessa, trascinando con sé tutti gli implicati.
Ora la domanda non è più se Lorenzo sia l’assassino che Curro cerca, ma quanti segreti proibiti distruggerà rivelandoli. Il suo sorriso finale, storto e minaccioso, promette che, quando inizierà a tirare il filo, l’intero tetto del palazzo crollerà su tutti.